- ATTIVITÀ ANNO 2009
- La scuola del disagio e dell’ascolto
- L’altra lingua e l’ascolto
- La cifrematica scienza della vita
- L’amore e la crisi
- La scienza e la crisi
- Quale scienza quale vita
- L’intellettualità e il piacere
- Esperienza e clinica della psicosi in Svizzera
- L’altra lingua e l’ascolto
- L’arte e il diritto
- L’allegria e l’aritmetica della vita
- Perché la cifrematica?
- Pirandello, l’amore, l’inconscio
- La letteratura, l’amore, il piacere
- Il giornalismo, la satira, la politica
- Le proposte dell’avvenire
Giovedì 17 dicembre 2009, alle ore 21,00 nella Sala Polivalente della Guizza, via S. Maria Assunta 35/a a Padova, con il Patrocinio del Consiglio di Quartiere 4 sud-est, conferenza conclusiva degli incontri dell’anno 2009 dal titolo
LE PROPOSTE DELL’AVVENIRE
di
Ruggero Chinaglia, psicanalista
interventi introduttivi di
- Patrizia Ercolani
- Giorgio Fornasier
- Cecilia Maurantonio
Dove sta l’avvenire? L’avvenire è inconoscibile, inimmaginabile. Facendo, l’avvenire è in atto. Questo è il suo modo. Il modo del gerundio. E l’avvenire procede dal futuro, che è, dice Armando Verdiglione, il modo dell’apertura. Le cose procedono dal futuro, cioè dal due e dal suo modo, dall’apertura e dal suo modo. L’avvenire esige l’eventuale: non il modo dell’ipotetico, ma l’evento. Come il fare si scrive per l’intervento del tempo. Nessuno sa già come fare, nemmeno cosa fare. Ma non si tratta di alimentare la perplessità e l’indecisione erotizzando la domanda: “Che fare?”.