- ATTIVITÀ ANNO 2008
- Come vivere, come fare, come comunicare
- Lezioni di vita 1
- Lezioni di vita 2
- Arrigo Cipriani. Harry’s Bar
- Vivere il monumento
- Cuba. Dissidenza e scrittura civile
- La sicurezza alimentare in Cina e nel pianeta
- I tesori della Russia a Venezia
- La follia, la pazzia, la clinica
- Il racconto e il viaggio
- Lussuria e censura
- La scuola del disagio e dell’ascolto
- La scuola del disagio e dell’ascolto
Da giovedì 29 maggio a giovedì 11 luglio, conversazioni settimanali di psicanalisi tenute da Ruggero Chinaglia cifrematico, psicanalista alle ore 21, nella Sala Polivalente della Guizza in Via Santa Maria Assunta, 35/A, a Padova, con il Patrocinio della Circoscrizione di Quartiere n. 4 Sud-Est.
LEZIONI DI VITA – SECONDA SERIE
LA POESIA, L’ARTE, LA CLINICA
Giovedì 29 maggio, Il padre e l’educazione
L’educatore non è qualcuno, non è un soggetto che deve formare o forgiare altri soggetti. Questa è l’idea della materia inerte che deve essere animata come nel mito di Pigmalione e Galatea. Educatore è il dispositivo intellettuale, il dispositivo cifrematico in cui si tratta del modo con cui le cose si rivolgono al valore, dell’ascolto e dell’intendimento.
Giovedì 5 giugno, La famiglia e l’educazione
Quale educazione può avvenire secondo il fantasma di genealogia da cui procede per esempio il vittimismo? E come dissipare questo fantasma se la famiglia resta quella genealogica senza che s’instauri la famiglia originaria? La famiglia come traccia dell’interdizione linguistica solamente da cui può procedere il mito della famiglia e la famiglia come dispositivo. Senza la dissipazione dell’ideale genealogico la vita diventa la dimostrazione dei torti subiti o della inadeguatezza dell’origine quale impedimento dell’avvenire.
Giovedì 27 giugno, L’accoppiamento
Per scampare alla paura ognuno cerca rifugio nel rapporto interpersonale. Come togliere la parola, il suo enigma a favore di un’equazione. Il rapporto interpersonale è un’equazione di cui si dovrebbe già sapere il valore. Il rapporto interpersonale è l’altro nome della soggettività, l’altro nome dell’animale fantastico soggetto al destino bifronte, alla buona e all’avversa fortuna, soggetto quindi alla superstizione. L’equazione: come pareggiare il conto, come togliere il conto e il calcolo. Il risultato dell’equazione è noto: il primo membro dell’equazione deve essere uguale al secondo membro. L’equazione toglie l’impari, l’anomalia, la discordanza della piega. L’equazione è un’idea del rapporto. Su questa idea di rapporto, su questa idea di soggettività si costituisce l’accoppiamento: lo schiavo cerca il suo padrone, il figlio cerca il padre o la madre ideale, l’allievo cerca il maestro (ideale), la vittima cerca il suo carnefice.
Giovedì 11 luglio, La libertà dell’arte, della poesia, della clinica
La libertà è integrale, assoluta. Non è una cosa astratta o ideale: questa libertà s’instaura con la parola, quando cioè sia dissipata la credenza di essere soggetti, ossia entità sostanziali soggette alla morte. Se la parola originaria non si è instaurata, allora la libertà può essere relativizzata con la sua pluralizzazione. Ecco allora le libertà relative e la relativa graduatoria: quali sono le libertà importanti e quali quelle trascurabili? Chi lo decide?