Giovedì 14 gennaio 2016, alle ore 20,45, nella Sala Silentium del Centro Civico San Vitale, a Bologna, nell’ambito del corso di psicanalisi e cifrematica “La realtà intellettuale”, diretto da Sergio Dalla Val, brainworker, cifrematico, il dott. Ruggero Chinaglia, psichiatra, psicanalista, presidente della Associazione Cifrematica di Padova, tiene la conferenza dal titolo
LA SCUOLA E LE SOSTANZE PSICOATTIVE. EDUCAZIONE, FORMAZIONE E ISTRUZIONE
con l’intervento di
Sergio Dalla Val
psicanalista, cifrematico
Questa conferenza procede dal problema costituito sia dalle sostanze più conosciute e abusate, quali l’alcool, il tabacco, le droghe da tempo note alla farmacopea medica, sia dall’uso e dall’abuso di altre sostanze meno appariscenti e degli psicofarmaci che non sempre sono prescritti e assunti correttamente. Il dibattito non ha lo scopo di avallare il proibizionismo o il permissivismo verso le droghe, ma di esplorare gli allettamenti, le tentazioni, i motivi, le giustificazioni addotte per il cedimento all’uso e all’abuso delle sostanze.
Se per un verso c’è una produzione sempre maggiore di sostanze chimiche che sono proposte per un uso ritenuto legale e che avrebbero lo scopo di aumentare il benessere di ognuno, dall’altro la pubblicità televisiva, radiofonica, giornalistica, in internet, propone di considerare ogni sintomo o sensazione, o sentimento, o sbandamento che possa presentarsi agli umani di qualsiasi età come un buon pretesto per assumere sostanze chimiche. Per ogni contrarietà, delusione, tristezza, gioia, dolore, l’invito, anche pressante, è di ricorrere all’uso di qualche sostanza: per nutrirsi, per digerire, per evacuare, per non mangiare, per non fumare, per fare cessare ogni dolore, per rilassarsi, per studiare, contro le difficoltà, per dormire, per svegliarsi, per fortificarsi, per l’efficacia sessuale e quant’altro.
Questa modalità unidirezionale e dilagante va messa in questione, in quanto avalla e conferma il fantasma d’incapacità, di debolezza, di male e di negatività di ognuno, che deve ricorrere alla sostanza per i suoi bisogni.
Un paradosso è che, proprio nei paesi in cui vige l’iperalimentazione, dove buona parte dei giovani e degli adulti ha il problema dell’obesità o quasi, la pubblicità punta a favorire l’uso di vitamine e integratori alimentari che dovrebbero restituire l’energia a chi l’ha perduta. La mitologia che supporta questa impostazione è la concezione termodinamica della vita umana, come se la qualità della vita dipendesse solo dalla carica energetistica, come fosse un elettrodomestico.
Tutto questo esige un punto di tenuta intellettuale, in particolare da parte degli studenti, che hanno accesso sempre più precocemente alla pubblicità inerente la sostanza e le sue presunte mirabilie.
In che modo la scuola e le altre strutture formative possono contribuire a istituire un punto di tenuta intellettuale per i giovani?
Ruggero Chinaglia, psichiatra, psicanalista, cifrematico, lavora a Padova, dove presiede l’Associazione di cifrematica di Padova e la sezione padovana dell’Associazione Psicanalitica Italiana. In quasi quarant’anni di attività, ha partecipato a diversi congressi e conferenze internazionali e pubblicato oltre un centinaio di saggi e articoli scientifici.
Sergio Dalla Val, psicanalista, cifrematico, lavora a Bologna e a Milano. Dirige la rivista “La Città del secondo rinascimento” e, oltre a svariati saggi, ha pubblicato il libro In direzione della cifra. La scienza della parola, l’impresa, la clinica.
L’ingresso è libero, è preferibile prenotare. Per inf. tel. 051/248787 – 335.6152434.