Da giovedì 11 febbraio 2016, dalle ore 21, nella Sala di Palazzo Eurobuilding, in Largo Europa, 16 a Padova, si tiene l’équipe analitica e cifrematica
LA REALTÀ INTELLETTUALE
diretta da Ruggero Chinaglia, medico, psicanalista, cifrematico
La credenza nella realtà oggettiva produce intolleranza, prescrivendo un concetto di realtà con l’alternativa tra osservazione e allucinazione della realtà, fra condivisione del realismo o appartenenza all’anomalia da etichettare. Così, il delirio è bandito dall’ascolto, per diventare una categoria del male.
Su questa scia, quale accoglienza della metafora, della metonimia, della differenza, dell’interpretazione, del controsenso, della sfumatura, della sensazione, del sogno, dell’illusione, del lapsus, della differente lettura delle immagini? Nella parola la realtà non è naturale, né convenzionale, né conforme. È realtà intellettuale che esige analisi, racconto, lettura fino alla valorizzazione, fino alla cifra di quel che si dice.
Giovedì 11 febbraio, L’inconscio trascorre in un film
Giovedì 18 febbraio, Babadook e la fantasia dell’uomo nero
Con questo primo film si pone la questione di articolare la differenza fra ciò che appare come “un fatto” e il caso clinico che vi si narra. Qual è la realtà del film? Qual è la realtà per ciascun personaggio del film? Quali sono i registri narrativi di cui occorre fare la lettura, per capire e intendere che cosa si racconta nel film? Si tratta di leggerlo e ascoltare ciò che vi si racconta.
Babadook è stato pubblicizzato come un film del genere horror, ma questa inscrizione fa torto al valore della storia e del film, che pongono numerose questioni all’analisi e alla clinica. Da dove viene l'”uomo nero”? La fantasia dell'”uomo nero”, che supporta la minaccia molto diffusa nell’ambiente familiare di varie epoche, è una fantasia della mamma o del bambino?
Babadook fornisce l’occasione di esplorare vari risvolti inerenti il mito della famiglia e l’educazione!
Giovedì 25 febbraio, Il delirio e la clinica
Che cosa consente di vivere nella realtà intellettuale, senza partecipare a quei luoghi comuni e a quella mentalità che stigmatizzano ogni dissidenza?
Giovedì 3 marzo, La famiglia. L’amore, l’odio e il fantasma d’incesto
Dibattito sul film Gli amici del Bar Margherita, di Pupi Avati, in cui si narra che c’era una volta, a Bologna, un bar dove si riuniva un gruppo di amici. Questi “amici” erano uniti dal compromesso fantasmatico dell’invidia sociale, che si fonda sul fantasma genealogico.
Non si tratta qui, proprio dell’amicizia, ma del compromesso che impedisce e nega l’amore…
Giovedì 10 marzo, La famiglia, il diritto, la sessualità
Giovedì 17 marzo, L’encefalo senza cervello. Il nuovo psichismo
Dibattito in riferimento al film INSIDE OUT
Il film illustra un modello molto problematico di psiche, regolato solamente dalle emozioni, secondo il principio alternativo del sì e del no, del “on/off“, come se si trattasse di un congegno, di un meccanismo, o di un circuito elettrico. Niente calcolo, niente ragionamento, niente progetto e programma; vigono solamente i ricordi, belli o brutti, azioni e reazioni, secondo lo schema del botta e risposta. Apparentemente ispirato a un modello di psiche infantile, questo modello in realtà è proposto per tutti, anche per gli adulti, lasciando quindi credere che la vita sia regolata da emozioni e passioni, nell’alternativa fra bello o brutto, in assenza di ragione.
È da discutere sia la validità culturale e scientifica di questa proposta, sia il modo subdolo con cui una versione nettamente ideologica del concetto di psiche è presentata con un apparente avallo scientifico. Inoltre, il film che sembra dedicato ai bambini è in realtà rivolto agli adulti, con lo scopo di un indottrinamento sommario puntando a dare per acclarato quel che acclarato non è. Le implicazioni di questa operazione sono molteplici e saranno discusse nel dibattito.
Per partecipare occorre essere iscritti all’Associazione cifrematica di Padova per il 2016 e avere versato la quota associativa. È possibile pre-iscriversi all’equipe anche se non si è ancora associati. E si può fare in vari modi: telefonando, scrivendo al nostro indirizzo mail, usando il modulo contatti del nostro sito nella pagina Comunica, oppure da qui, in Eventbrite.
Alla quota associativa si può provvedere anche la sera stessa, fino a pochi minuti prima dell’evento.
Per ulteriori informazioni o per iscriversi nei giorni precedenti, si può scrivere a associfrematica@gmail.com oppure telefonare allo 049 656218.
È prevista una riduzione per gli studenti.