- ATTIVITÀ ANNO 2017
- L’androgino, la conoscenza cannibalica,
- La famiglia 2(A)A
- La famiglia, la memoria, la “tecnologia” 1
- La memoria
- La famiglia, la memoria, la “tecnologia” 2
- L’Humanitas tra Umano e Postumano
- La medicina e la cura
- Il disturbo
- La famiglia, la memoria, la “tecnologia” 3
- La politica della nostra città
- L’esperienza cifrematica
Da giovedì 9 febbraio 2017, alle ore 21 nella Sala dell'”Associazione cifrematica di Padova”, di Palazzo Eurobuilding, in Largo Europa 16, inizia la serie di conferenze del dott. Ruggero Chinaglia, psicanalista, cifrematico,
dal titolo
LA FAMIGLIA, LA MEMORIA, LA “TECNOLOGIA” 1
Sala di Palazzo Eurobuilding
Saranno svolti i seguenti temi
- Fantasma e principio di padronanza
- La conoscenza cannibalica
- La famiglia e la solidarietà
- La memoria senza luogo e senza termine
- Il potere della parola
- La grammatica dell’iniziazione
- La mente senza l’idea di morte
- L’evoluzione e il processo intellettuale
- Il disturbo e la cura
- Tecnologia e immortalità
I media dedicano sempre più spazio agli avvenimenti di “cronaca nera” che avvengono “in famiglia” e pongono l’interrogativo se la famiglia nel suo assetto e nella sua organizzazione e rappresentazione attuale assolva i compiti educativi e formativi che le sono assegnati. Si pone la questione di quali siano oggi le proprietà e le virtù della famiglia. E se sia elaborata la differenza tra famiglia di origine, famiglia storica, famiglia ideale, famiglia originaria. In che modo la famiglia è retta dall’amore, dall’odio o dal cannibalismo bianco?
Un’altra questione è la memoria, in un’accezione differente da quella proposta dalla mitologia organicista che ne fa un mero serbatoio di ricordi, che può saturarsi e logorarsi a prescindere da ciò che avviene nell’itinerario di ciascuno: qui si tratta della memoria come tradizione, come insegnamento, come formazione. In breve, la memoria come esperienza, per ciascuno. Con la sua scrittura. La memoria come attività intellettuale e non come azione di organo. Ciò trae a un’altra nozione di mente e di psiche.
Poi la “tecnologia”, che in molti settori produce rimedi e sostanze sempre più efficienti, promettendo di sconfiggere ogni disturbo, di qualunque genere, ritenuto il male, compresa la morte, e di potere evitare lo sforzo che richiede la soddisfazione del progetto di vita. È una sorta di promessa di felicità per tutti, a scapito dell’esigenza di formazione e di elaborazione intellettuale. Per via “tecnologica” si arriva a promettere anche l’immortalità del corpo e della mente. Come è proposto questo “radioso avvenire”? Con le tecniche di velocizzazione dei processi di calcolo, di miniaturizzazione dei dispositivi vicarianti le falle e le carenze dell’umano, con la delocalizzazione della mente, con le tecniche di perfezionamento dei sussidi psicofarmacologici, che possano rendere l’uomo sempre più simile alla macchina ideale cui tendere, cioè il robot. Questa impostazione è in realtà diffusamente in atto, con la pubblicità diffusa dello scientismo innatista e organicista, che ha invaso anche i film e le fiction televisive.
I dibattiti si rivolgono al pubblico della città, con particolare riferimento ai giovani, ai genitori, agli educatori, agli insegnanti, ai medici, agli psicologi, ai politici, agli imprenditori.
Giovedì 9 febbraio, La famiglia e gli indici dell’avvenire
Il modello della famiglia sostanziale propone la divisione genealogica tra famiglia benefica o malefica, dalla quale si erediterebbe il bene o il male, il debito o il credito, l’avere o l’essere, e come confermato dal discorso medico, le malattie. Famiglia materna o paterna, con i componenti ostaggio del sangue e delle orme da ripercorrere per rappresentare il successore del personaggio da cui provengono. Famiglia fondata sull’altalena del festivo e del feriale, sull’assunzione quotidiana di sostanza e dei luoghi comuni proposti da facili dibattiti televisivi, con poca o nessuna materia del dire, senza equivoco, senza malinteso, nell’intesa del non dire, per non rompere gli equilibri, per non disturbare. Famiglia senza disturbo e senza memoria.
E con la visione del mondo che punta al realismo sostanziale come supporto dell’alternativa, nessuno giunge alla comunicazione perché tutto risulta generico, non qualificato, plurale, risultato dell’algebrizzazione della procedura standard che divide l’uno per ritornare alla unificazione per circolarità, significando. La questione analitica è entrare nel dettaglio di ciascun accadimento, senza plurale, con lo scioglimento di ogni presunzione di conoscenza con i modi del due, dell’apertura, e del tre, del tempo. L’avvenire è il contingente, l’attuale, e è senza idea di predestinazione. Questo il contesto della parola da cui procede la famiglia. Nella famiglia che sta nella parola si tratta della traccia del modo del due e del tre, che indicano quali sono le procedure che avvengono parlando, e che traggono all’arricchimento di ciascuno per sforzo e testimonianza. La famiglia originaria è traccia del modo del due, apertura, ossimoro. Apertura rispetto a ciò che segue. Relazione originaria della parola. Il due è relazione.
Giovedì 16 febbraio, La famiglia, l’interdizione, l’avvenire
La famiglia, sia nell’accezione originaria che ideologica, procede dalla traccia. Nell’accezione ideologica, la famiglia è destino naturale del luogo della genealogia, dell’origine, dell’appartenenza. Famiglia di sangue, di cui fare l’economia, buono o cattivo o corrotto nel presunto rapporto corpo-mente da cui desumerne il primato. Dicotomia che nasce per contrapposizione anziché per contraddizione. Così, alcuni degli indici della parola, il Padre, la Madre, il Figlio, vengono meno.
Differente l’accezione di famiglia come traccia nella parola, che è traccia della relazione originaria, della contraddizione. Senza contrapposizione. Secondo il modo del due e del tre di cui è costituita l’eredità. Secondo la logica che non è propria del discorso occidentale che la espunge, la logica della parola che è logica della nominazione. Nome, significante e Altro. Padre, indice dell’anonimato del Nome. Madre, indice del malinteso. Figlio, indice del funzionamento del significante. Padre al figlio e non padre del figlio: quante famiglie entrano nella storia di ciascuno? La famiglia si instaura nel racconto e nella narrazione, con la dizione: quel che si dice. Parlando si dice qualcosa fra …
Dizione e interdizione, non sono gestibili volontariamente, non sono controllabili, e producono varchi, scarti, lapsus, dimenticanze, sbadataggini. La lingua comune interdice l’interdizione, non c’è più parola, non c’è più lingua, per il fine dell’unilingua e della robotica. Così l’assoluzione, lo svicolamento dalla situazione fantasmatica, è accoglibile solo da chi si dispone alla dizione, parola secondo l’idioma, logica originaria, con l’analisi come teorematica dell’assoluzione, e l’Altro, irrappresentabile, come indice del tempo. La scommessa che non accetta il cedimento come connesso all’idea di sé o dell’Altro, procede dalla famiglia.
Giovedì 23 febbraio, La famiglia e la solidarietà
Le formule tributarie degli apparati dell’epoca intendono la solidarietà come finalismo. Solidarietà per finalità, possibilmente di bene, di cui farsi carico. Sociale, interpersonale o spirituale, la solidarietà transitiva istituisce il soggetto solidale, del peso e della fatica, del bene e del male, togliendo la pulsione. Solidarietà e solidità sono proprietà della parola originaria, e l’instaurazione dei dispositivi di parola è propriamente questione di solidarietà. Per via dell’intero che mai si riempie, e che non è in alcun caso assimilabile al tutto. La parola è solida, integra, e procede dall’intero che è accogliente. Solidarietà è accoglienza della domanda senza esclusione, senza limitazioni. Con la solidarietà c’è la chance dell’odio, che è indice dell’incalzare del tempo.
Per partecipare occorre essere iscritti all’Associazione cifrematica di Padova per il 2017 e avere versato la quota associativa. È possibile pre-iscriversi anche se non si è ancora associati. E si può fare in vari modi: telefonando, scrivendo al nostro indirizzo mail o usando il modulo contatti del nostro sito nella pagina Comunica.
All’ iscrizione si può provvedere anche la sera stessa, fino a pochi minuti prima dell’evento.
Per ulteriori informazioni o per iscriversi nei giorni precedenti, si può scrivere a associfrematica@gmail.com oppure telefonare allo 049 656218.
È prevista una riduzione per gli studenti.