- ATTIVITÀ ANNO 2012
- Il valore della vita. L’entusiasmo, l’autorità, la disciplina, l’amore
- Il valore della vita
- Cibo e erotismo
- La tentazione
- L’impresa intellettuale e la soddisfazione
- Il terremoto
- L’alleanza,la solidarietà, il patto – Prima serie
- L’alleanza, la solidarietà, il patto – Seconda serie
- Dove sta la felicità
- L’alleanza, la solidarietà, il patto – Terza serie
Ciascun giovedì, ore 21, nella Sala Polivalente della Guizza, Via S.Maria Assunta 35/A, di fronte al cinema Porto Astra, a Padova, con il Patrocinio del Consiglio di Quartiere 4 Sud-Est, incontri con Ruggero Chinaglia, medico, psicanalista, cifrematico, intorno al tema
L’ALLEANZA, LA SOLIDARIETÀ, IL PATTO – Terza serie
Giovedì 6 dicembre, La battaglia
Cominciare l’esperienza analitica vale a cominciare la battaglia. La battaglia presuppone che non c’è più nemico, non c’è più ostilità, non c’è più il negativo davanti e, soprattutto, non c’è più soggetto. La battaglia si rivolge quindi alla costruzione di ciò che progetto e programma propongono.
Dato che non c’è più soggetto, non c’è più capro espiatorio, non c’è più vittima, non c’è più il persecutore. Non c’è più chi vuole e chi non vuole, ma s’instaura l’occorrenza.
In questa accezione la battaglia è dispositivo di vita, per la riuscita, per la soddisfazione. Ma non è finalizzata a questo: non è teleologica né ontologica.
Giovedì 13 dicembre, La pace
In quale accezione intendere quindi oggi la pace, senza che questa trovi il suo riferimento nella guerra cui dovrebbe porre fine o nella guerra che dovrebbe scongiurare? È noto il motto latino: “Si pace frui volumus, bellum gerendum est“, in cui si fa dipendere la pace dalla preparazione della guerra. Da allora pace/guerra è stato un binomio inscindibile. Come rivolgersi alla pace non già in nome della guerra o del suo evitamento, ma secondo un’ipotesi costruttiva dell’avvenire?
Giovedì 20 dicembre, Quale patto
Come si pone oggi, intellettualmente, la questione del patto senza che ne derivi la combutta, il patto con il diavolo, il compromesso?
Quale patto per la vita e per la riuscita?
Il patto è patto per qualcosa, non contro qualcosa o qualcuno o per evitare qualcosa.
Si tratta di esplorare in che modo nell’esperienza della parola originaria il patto sia costitutivo. Attuale. Il patto non definisce una finalità, non finisce sul conseguimento di un fine presunto.
Il patto non è una convenzione: né sociale né istituzionale. Non si fonda sul diritto, ma il diritto, in quanto diritto dell’Altro procede dal patto.