- ATTIVITÀ ANNO 2012
- Il valore della vita. L’entusiasmo, l’autorità, la disciplina, l’amore
- Il valore della vita
- Cibo e erotismo
- La tentazione
- L’impresa intellettuale e la soddisfazione
- Il terremoto
- L’alleanza,la solidarietà, il patto – Prima serie
- L’alleanza, la solidarietà, il patto – Seconda serie
- Dove sta la felicità
- L’alleanza, la solidarietà, il patto – Terza serie
Ciascun giovedì di ottobre, ore 21.00, nella Sala Polivalente della Guizza, Via S. Maria Assunta 35/A, a Padova, di fronte al cinema Porto Astra, con il Patrocinio del Consiglio di Quartiere 4 Sud-Est, conferenze di Ruggero Chinaglia, medico, psicanalista, cifrematico, intorno al tema
L’ALLEANZA, LA SOLIDARIETÀ, IL PATTO – Prima serie
La psicanalisi e la cifrematica sono impossibili da conoscere. La conoscenza e la conoscibilità sono fantasmatiche applicabili alla sistemistica o alla sistematica. Il sistema, in quanto circoscritto e finito, si presta a ventilare l’idea di conoscenza. Come tentazione sostanzialista e mentalista. La stessa nozione di psiche umana ne è un seguito. La tentazione sostanzialista suprema è che il tempo finisca e ogni cosa sia ordinabile in una genealogia che possa prevedere il successore. Il tribale è il circoscritto, non tanto ciò che va intorno o che sta intorno nel movimento, ma ciò che è già scritto.
Il modo tribale è il modo seguito dal principio di padronanza che mira a governare le cose degli umani: la città, la società, la casa, la famiglia sottoposti all’idea di ontologia, all’idea di essere, all’idea di nominabilità; a quell’idea che risponde al principio presunto comune, che si enuncia: “Per intenderci”; è il principio dell’accordarsi, del comprendersi, del condividere.
Il modo tribale esige l’accordo sul bene come fine comune e sul bene come movente comune. Qui sorge la nozione di etica in uso corrente negli apparati, che richiama ognuno al bene, come minimo comune multiplo.
Giovedì 4 ottobre, La famiglia
La famiglia non è il luogo di provenienza. Chi lo pensasse si costruirebbe da sé la prigione, lo steccato entro cui soffrire.
La potestas era il potere di riconoscere i figli oppure di consegnarli alla schiavitù. Potestas del pater familias. Differente l’auctoritas.
Distinguendo fra familiarismo e famiglia è impossibile chiedersi da quale famiglia si proviene, se non facendo della famiglia l’idealità dell’origine.
In nome dell’origine, è negata la famiglia originaria, insituabile se non nella parola, come traccia della dizione, dell’interdizione, nel processo di costruzione del mito. Mito del padre, mito della madre, mito della famiglia.
Giovedì 11 ottobre, La relazione
L’apertura con il suo modo, legame-slegame, dentro-fuori, positivo-negativo non consente la classificazione, ma consente la procedura e la processione. Combinazione e combinatoria. Qual è la combinatoria della qualità? Non è prevedibile né ripetibile caso per caso. La relazione è la logica del due, il cui modo è ossimorico e non esclusivo. Scetticismo, sfiducia, pessimismo, ottimismo sono indici del fantasma di padronanza. Non c’è relazione di parentela, nessuna relazione sociale, nessuna relazione fra umani o fra ruoli, nella parola. Sarebbe la relazione fra il padrone e lo schiavo. La relazione è il due con le sue proprietà, le sue virtù, il suo modo.
Giovedì 18 ottobre, La solidità
Come attenersi alla procedura per integrazione? Come attenersi all’integrità della parola? Per questa via può instaurarsi la solidarietà, non già come obbligo o vincolo sociale, ma come dispositivo dell’accoglienza.
Solidarietà, solidità, solitudine, integrità, integrazione, intero. La salute senza l’integrazione è o salute ideale o salute sociale, ossia salute pubblica. Salute convenzionale, nell’alternativa fra bene e male, fra malato e sano. La solidità è essenziale per la solidarietà, come dispositivo di accoglimento dell’Altro e della sua molteplicità. Il solido è ciò che non può rappresentarsi, sostanzializzarsi, essere tolto o espunto, o cancellarsi. Solido, quindi non è ciò che è duro o dura, ma è l’Altro nella sua integrità, nella sua tolleranza. Il solidale non è ciò che è coobbligato, ma l’intero e ciò che accade per integrazione.