Venerdì 06 febbraio 2004 alle ore 18,00 nella Sala degli Anziani di Palazzo Moroni, con il Patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Padova si tiene la conferenza con dibattito dal titolo
PROVOCAZIONI LIBERALI PER IL RILANCIO DELL’ECONOMIA
interviene
Il Sen. prof. GIAMPIERO CANTONI
imprenditore, economista, scrittore, vicepresidente del Senato italiano
contribuiscono al dibattito
- Ruggero Chinaglia, cifrematico, editore
- Claudio Tadei, prof. emerito dell’Università di Padova e decano del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici
- Giuliano Pisani, assessore alla cultura del Comune di Padova
- Samuele Sorato, presidente di SEC Servizi
Con una performance al violoncello del maestro Giorgio Fiori e danze di Cristina Tasca di Modeldanzando.
L’incontro, organizzato dall’Associazione cifrematica di Padova e dall’Università internazionale del secondo rinascimento, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, si svolge in occasione della pubblicazione dei due libri di Giampiero Cantoni “In attesa del toro” e “Provocazioni liberali”, editi dalla casa editrice Spirali.
Giampiero Cantoni è imprenditore, attuale Vicepresidente del Senato, ha presieduto l’Istituto bancario italiano e la Banca nazionale del lavoro, è professore di economia internazionale presso l’Università San Pio V di Roma, dove è anche presidente del consiglio di amministrazione. È Cavaliere del lavoro e Senatore della Repubblica italiana, in rappresentanza di Forza Italia.
Brevemente e con semplicità Cantoni affronta nei suoi due saggi una grande varietà di temi, che spaziano dalla questione delle infrastrutture, alla Unione Europea, alla modalità degli aiuti ai paesi del Terzo mondo, alla Borsa, al rapporto tra economia e etica.
Per i lettori ciascun scritto risulta provocatorio e costituisce materiale di riflessione rispetto alle tematiche proposte. L’analisi delle diverse questioni procede senza pregiudizi populistici, corporativi e statalisti e in modo pragmatico. Ciò che Cantoni propone va nella direzione di un rilancio dell’economia sociale di mercato che, secondo l’autore, è la visione del liberismo che include l’idea della responsabilità.
Questa conferenza, giunge in un difficile momento per l’Italia e per l’intero pianeta, e, quindi è ancor più preziosa, perché non mira a demagogiche ricette per “risolvere” la difficoltà della congiuntura attuale, ma è la testimonianza di un imprenditore, di un economista, di uno scienziato che ora si trova anche nel passo della politica, per un contributo alla vita di ciascuno. È un invito a considerare quanto sta accadendo in vista dell’avvenire, con la fede nell’avvenire, con un messaggio rivolto alla vita e alla sua politica. “Come un padre non vuole e non può essere padrone del destino dei figli, ma offre loro la chance perché si manifesti pienamente il loro talento nell’assoluta libertà, così deve fare uno Stato e il suo governo, per permettere a ciascun giovane di conseguire il valore assoluto dei suoi progetti”.
È un’altra immagine dell’economia, non solamente legata al profitto a ogni costo, ma integrata nella vita e nei suoi valori.