Da giovedì 6 dicembre 2001, alle ore 21, presso l’hotel BIRI, Piazzale Stanga 1, riprendono le conversazioni di cifrematica tenute da Ruggero Chinaglia medico, psicanalista, brainworker, con interventi di Simone Barison psicanalista, sul tema
BRAINWORKING – LA QUESTIONE INTELLETTUALE
Giovedì 6 Dicembre, Il lavoro intellettuale, i mestieri nuovi
La parola esige l’atto in cui si dice e si scrive. Ne consegue il teorema “Non c’è più apparato” e quindi è impossibile applicare codici e schemi all’impresa. La direzione dell’azienda si fa per brainworking e non per valutazioni algebriche o geometriche, che procedono sempre dal fine di bene e dall’idea di fine. I mestieri nuovi esigono anche una impostazione intellettuale nuova e non la rimasticatura della logica binaria, con la sua alternativa fra il bene e il male, tra il possibile e il probabile.
Giovedì 13 Dicembre, La fede
La fede come operatore che opera per la riuscita è una logica della parola. Si tratta di non abolirla. In che modo viene abolita la fede? Ponendosi nell’alternativa. L’alternativa che cos’è? È il possibilismo, porsi dinanzi sempre l’altra faccia. La fede è negata se è posta l’alternativa fra fare e non fare, nell’idea che possa intervenire il male, la negatività. La fede esige l’infinito, non avere sempre dinanzi a sé l’idea di fine, con le superstizioni correlate.
Giovedì 20 Dicembre, La logica del due e i suoi modi